Verso una Irbid sostenibile: l’uso misto del suolo come leva di trasformazione urbana
In quanto seconda città della Giordania, Irbid si trova a un crocevia cruciale del suo percorso di sviluppo urbano. La città affronta crescenti sfide dovute alla rapida crescita demografica, alla migrazione interna e a un significativo afflusso di rifugiati, fattori che hanno esercitato un’enorme pressione sulla sua forma urbana, sulle infrastrutture e sui servizi pubblici. Queste dinamiche urbane, tuttavia, non rappresentano solo ostacoli, ma anche un’opportunità unica: ripensare il modo in cui Irbid cresce. Al centro di questa trasformazione si colloca una strategia potente: l’uso misto del suolo.
Realtà sul campo: ascoltare le comunità
Alcuni residenti di quartieri di Irbid hanno espresso con chiarezza la necessità di maggiori strutture pubbliche, centri comunitari, aree verdi e mercati di vicinato. Non si tratta di ideali urbani astratti: sono bisogni quotidiani a cui la pianificazione a uso misto può rispondere direttamente. I residenti hanno inoltre sottolineato priorità come l’illuminazione stradale, il miglioramento del drenaggio e percorsi pedonali più sicuri, tutti co-benefici di zone a uso misto ben pianificate e a scala umana.
Lo sviluppo urbano di Irbid ha seguito un modello centralizzato e organico, espandendosi verso l’esterno lungo la rete stradale esistente. Con uso misto del suolo si intende far riferimento alla coesistenza di diverse funzioni urbane (residenziale, commerciale, ricreativa, culturale, ecc.) all’interno di uno stesso spazio o quartiere. In pratica, le persone vivono, lavorano, fanno acquisti e si svagano nello stesso luogo.
L’uso misto del suolo è nato come standard nelle città antiche e medievali, poi accantonato dalle zonizzazioni – cioè, una tecnica di pianificazione urbana che divide il territorio in zone con funzioni specifiche e regolamenti precisi – orientate all’automobile durante l’era industriale e del dopoguerra; è riemerso negli anni Sessanta e Novanta come strategia chiave per creare quartieri sostenibili e pedonali.
L’uso misto del suolo, in quanto approccio di sviluppo urbano sostenibile, è più di una strategia di zonizzazione: è un percorso verso città inclusive, efficienti, resilienti e vivaci. Consente di integrare funzioni residenziali, commerciali, ricreative e istituzionali all’interno di quartieri percorribili a piedi, migliorando l’accessibilità, riducendo le emissioni e promuovendo le opportunità economiche. A Irbid, l’adozione dell’uso misto del suolo è essenziale. Le evidenze tratte dal profilo spaziale di Irbid nell’ambito del programma UPIMC (Urban Planning and Infrastructure Management for Cities) di UN-Habitat rivelano una città alle prese con congestione urbana, infrastrutture inadeguate, scarsa connettività e una struttura monocentrica fortemente dipendente dal centro cittadino.
Quasi l’88% delle aree urbane pianificate di Irbid è residenziale, lasciando ampiamente sotto-rappresentati spazi verdi, servizi commerciali e strutture pubbliche. Questo squilibrio ha acuito l’inquinamento visivo e atmosferico, congestionato le reti di trasporto e disconnesso le comunità. Invece di affrontare questi problemi urbani isolatamente, l’uso misto del suolo offre una risposta pianificatoria olistica, sistemica. Ricolloca problemi come congestione, carenze infrastrutturali e degrado ambientale come sintomi di un disegno urbano mono-funzionale e reattivo. A Irbid, la strategia a uso misto decentralizza i servizi dal centro congestionato, rafforza la pedonalità attraverso l’integrazione di spazi commerciali e ricreativi, riattiva aree sottoutilizzate favorendo una crescita incentrata sulle persone e promuove l’equità sociale migliorando l’accesso a lavoro e servizi per le popolazioni marginalizzate.
Dal reattivo al proattivo nella pianificazione
L’attuale modello di pianificazione reattiva di Irbid limita la capacità di rispondere alle sfide crescenti. Passare a una pianificazione proattiva a uso misto può trasformare la città creando quartieri compatti e connessi che migliorino l’accesso ad alloggi, servizi e spazi pubblici. Questo approccio supporta l’Obiettivo di sviluppo sostenibile (OSS/SDG) 11 favorendo comunità urbane inclusive, sicure e resilienti. Promuove anche l’OSS/SDG 9 attraverso l’integrazione di infrastrutture intelligenti e sostenibili che incoraggiano innovazione e crescita economica locale. Fondamentalmente, lo sviluppo a uso misto rafforza l’OSS/SDG 13 incorporando la resilienza climatica, riducendo l’impronta di carbonio e aiutando Irbid ad adattarsi ai rischi climatici grazie a spazi verdi e sistemi efficienti di risorse. Insieme, questi obiettivi creano un quadro operativo che inserisce sostenibilità e resilienza al cuore dello sviluppo urbano di Irbid, consentendo alla città di resistere meglio alle sfide ambientali, sociali ed economiche, migliorando al contempo la qualità urbana della vita per tutti i residenti.
Conclusione: dalla frammentazione all’integrazione
L’uso misto del suolo offre un cambiamento trasformativo, dal disperso modello dipendente dall’auto a un urbanesimo integrato, inclusivo e sostenibile. Non si tratta semplicemente di “mescolare edifici”, ma di connettere le persone, ridurre le disuguaglianze e mettere in sicurezza il futuro della crescita di Irbid. Per trasformare le sfide in opportunità, Irbid deve adottare questo modello come filosofia di pianificazione centrale. Integrando l’uso misto del suolo nelle politiche municipali, coinvolgendo le comunità nella configurazione dei propri quartieri e allineandosi agli OSS/SDG, Irbid può passare da una crescita urbana reattiva a una città resiliente, equa e prospera.
Per guidare questo cambiamento, il Comune dovrebbe istituire una task force intersettoriale per integrare i principi dell’uso misto nei quadri di pianificazione, avviare progetti pilota in distretti strategici e promuovere partenariati pubblico-privati a sostegno dell’attuazione. Sarà essenziale rafforzare le capacità locali e garantire la partecipazione della comunità in ogni fase.
Il futuro di Irbid dipende da come mescola. Mescola, muoviti, prospera: questa è l’agenda urbana che Irbid dovrebbe porre al centro della sua futura strategia di sviluppo urbano sostenibile.
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Foto credits: mohammed alborum, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons