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Dai rifiuti al problema: la sfida nascosta dell’inquinamento atmosferico ad Aqaba

Abdel Aal Safwan

Aqaba, l’unica città costiera della Giordania, si trova ad affrontare una sfida ambientale crescente. Dietro il suo richiamo turistico si cela una lotta contro una cattiva gestione dei rifiuti che incide in modo sottile sulla qualità dell’aria cittadina. Sebbene i cieli di Aqaba appaiano spesso limpidi, il fumo derivante dalla combustione dei rifiuti e i cumuli di spazzatura non raccolta presentano rischi nascosti per la salute e per l’ambiente. Affrontare questo problema non significa solo avere strade più pulite, ma anche cogliere l’opportunità di migliorare la qualità dell’aria che residenti e visitatori respirano.

Quando la spazzatura inquina l’aria

In alcune zone di Aqaba, i rifiuti vengono ancora scaricati in lotti vuoti – cioè, terreni non edificati all’interno del tessuto urbano, spazi abbandonati e inutilizzati che non hanno una funzione attiva (residenziale, commerciale, pubblica, ecc.) e diventano luoghi di degrado urbano – o bruciati all’aperto. Questi incendi rilasciano fumi nocivi che rendono difficile la respirazione, in particolare per bambini, anziani e persone affette da asma. Nei giorni ventosi o durante le tempeste di sabbia, la situazione peggiora. Gli ospedali di Aqaba segnalano spesso un aumento dei disturbi respiratori in tali condizioni.

I medici avvertono che anche un’esposizione limitata al fumo o al particolato può innescare problemi di salute. Un’esposizione prolungata ad aria inquinata aumenta il rischio di malattie respiratorie croniche. Sebbene l’ubicazione costiera di Aqaba dovrebbe rappresentare un vantaggio, bruciare i rifiuti ne compromette l’assetto naturale.

Aqaba produce circa 150 tonnellate di rifiuti al giorno, provenienti da famiglie, hotel, ristoranti e attività portuali. Quasi la metà è materiale organico, mentre il resto comprende plastica, carta e altri materiali riciclabili. Nonostante gli sforzi degli appaltatori privati sotto la supervisione dell’Autorità della Zona Economica Speciale di Aqaba (Aqaba Special Economic Zone Authority, ASEZA), non tutti i rifiuti sono raccolti o gestiti correttamente. Una parte viene scaricata, una parte bruciata, e una parte finisce in mare, minacciando le barriere coralline e il turismo.

Giustizia ambientale: chi sopporta il peso dell’inquinamento?

La cattiva gestione dei rifiuti colpisce tutti, ma non allo stesso modo. Ad Aqaba, le comunità più povere situate vicino a discariche informali affrontano le condizioni più dure. Respirano continuamente aria inquinata, vivono tra rifiuti non raccolti e non dispongono di protezioni contro esposizioni ambientali dannose. I bambini di queste aree crescono con rischi per la salute che i quartieri più benestanti in larga misura evitano. L’inquinamento diventa così non solo una questione ambientale, ma anche di equità e giustizia.

Anche il turismo è vulnerabile. Nessun visitatore desidera nuotare vicino a plastica galleggiante o prendere il sole accanto a un cumulo di immondizia fumante. Mentre le barriere coralline lottano contro l’aumento delle temperature dell’acqua, ulteriori rifiuti e scarichi chimici intensificano i danni. L’inquinamento, dunque, non si ferma ai confini dei quartieri: incide sull’immagine della città, sulla sua economia e sul suo equilibrio ecologico.

Quando i rifiuti diventano inquinamento atmosferico

La qualità dell’aria di Aqaba è generalmente accettabile, con livelli recenti di PM10 (particelle di polvere sufficientemente piccole da penetrare in profondità nei polmoni e causare problemi respiratori) pari in media a circa 30 microgrammi per metro cubo, una misura comune dell’inquinamento atmosferico, che rientra negli standard internazionali. Tuttavia, durante le tempeste di sabbia regionali, i livelli possono schizzare fino a 1.600, ponendo un grave rischio per la salute. Sebbene la polvere sia un fenomeno naturale, la combustione all’aperto dei rifiuti contribuisce con ulteriori inquinanti a peggiorare la qualità dell’aria, soprattutto nei quartieri più vulnerabili.

È qui che una gestione intelligente dei rifiuti diventa una soluzione per la qualità dell’aria, non solo un miglioramento igienico-sanitario.

Aqaba ha iniziato a compiere passi positivi. Sistemi di rilevamento incendi nelle discariche, cassonetti intelligenti e strumenti di raccolta aggiornati mostrano una crescente consapevolezza del problema. Eppure, questi sforzi restano limitati nella portata. La sfida ora è consolidarli, estendendo le strategie smart sui rifiuti – cioè, approcci innovativi che sfruttano la tecnologia per rendere la gestione dei rifiuti più efficiente, sostenibile e intelligente – in modo da raggiungere tutte le comunità e sostenere obiettivi ambientali di lungo periodo.

Cosa è stato fatto?

La nuova legge sui rifiuti della Giordania è un passo avanti importante. Richiede alle imprese una maggiore responsabilità sugli imballaggi e incoraggia il riciclo e il compostaggio. Aqaba ha l’opportunità di dare l’esempio mettendo in pratica queste riforme.

Hotel e ristoranti possono contribuire separando i rifiuti e riducendo lo spreco alimentare. Molti già donano gli avanzi o fanno compost del materiale organico: pratiche che potrebbero essere ampliate. Il coinvolgimento della comunità è altrettanto importante. I residenti possono segnalare gli scarichi illegali, le scuole possono organizzare giornate di pulizia e le campagne di sensibilizzazione possono promuovere un senso di responsabilità ambientale.

Partenariati con altre città e donatori internazionali possono accelerare i progressi, dalla costruzione di impianti di riciclo alla creazione di opportunità di lavoro nel settore verde. Aqaba non deve partire da zero: deve adattare soluzioni collaudate e intelligenti al proprio contesto.

In sintesi, si possono individuare cinque pilastri principali come elementi chiave per risolvere la sfida dei rifiuti e dell’inquinamento atmosferico ad Aqaba: tecnologia e innovazione, applicazione delle norme, coinvolgimento del settore privato, partecipazione della comunità e partenariati, come illustrato nella figura seguente. Ognuno di questi pilastri rappresenta un’area d’azione necessaria che, nel loro insieme, può sostenere un ambiente urbano più pulito e sostenibile.

Aree chiave di intervento per affrontare l’inquinamento atmosferico legato ai rifiuti ad Aqaba.

Strade pulite, cieli limpidi

Aqaba è una città dalla bellezza naturale, con istituzioni solide e il potenziale per diventare leader regionale nella sostenibilità. A un primo sguardo la gestione dei rifiuti può sembrare non direttamente collegata alla qualità dell’aria, ma lo è: meno incendi di rifiuti, meno sovraccarico delle discariche e migliore differenziazione significano aria più pulita, polmoni più sani e una meta più attraente per i turisti.

I rifiuti non riguardano solo ciò che buttiamo via. Riguardano l’aria che respiriamo e il futuro che vogliamo proteggere.

Aqaba investirà in quel futuro? Il momento di agire è adesso.

 

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